Festività del
Tredicino
Il “Tredicino” è una ricorrenza religiosa che si festeggia sin dal 13 marzo 1576. Si ricorda il ritorno delle reliquie dei martiri, custodite nella omonima chiesa, dopo una traslazione verso Milano. I santi Martiri presenti nella chiesa sono quattro, tutti soldati romani martirizzati dopo la loro conversione al cristianesimo. Sono ricordati con i nomi di Graziano, Felino, Carpoforo e Fedele. L’associazione da anni si adopera per abbellire la chiesa, aiutare nella realizzazione della processione e distribuire i tradizionali biscotti.
Le reliquie nel 1968 - A sinistra Don Mario Ingignoli, parroco di Arona
La Chiesa dei santi Martiri
La chiesa dei Martiri o semplicemente detta di “San Graziano”, già chiesa abbaziale di un monastero risalente al X secolo, è aperta al pubblico nel periodo della festa con le urne esposte al culto pubblico. La prima menzione della presenza in Arona delle reliquie dei santi Fedele e Carpoforo si ha in un manoscritto datato 7 febbraio 1259, la conferma della traslazione ci giunge dagli studi dello storico Giorgio Giulini che ne fa menzione nella sua opera Memorie spettanti alla storia, al governo, ed alla descrizione della Città e della campagna di Milano nei Secoli Bassi e che descrive, sulla base di documenti d’epoca, una regolare consegna dei resti al monastero di Arona.
Attività dell'associazione
I biscotti del Tredicino
L’associazione fa produrre biscotti con una ricetta simile a quella antica. La distribuzione avviene solo nel periodo della festa del Tredicino e il ricavato viene investito nella conservazione storica. Per esempio nel 2024 è stata restaurata la lapide che indica la fondazione della città proprio intorno alla chiesa.
Le reliquie in processione anno 2024
Attività dell'associazione
La processione
L’associazione aiuta nell’organizzazione della tradizionale processione. In particolare permette il trasporto via lago delle reliquie per rievocare l’avvenuto arrivo ad Arona tramite una barca.